I mobili-elettrodomestici della cucina si sporcano in fretta, molto più di quelli delle altre stanze. Come pulirli?
- Come pulire il frigorifero: un frigorifero (tra i primi mobili-elettrodomestici della cucina da pulire) andrebbe controllato regolarmente per accertarsi che non abbia accumulato troppo sporco all’interno. Un trucco per ricordarsi di farlo è controllare attentamente il frigorifero quando portiamo via la spazzatura, in modo che la cura diventi una routine. Sarà molto più facile eliminare sporco, cibo non più fresco e eventuali perdite di liquido nella vaschetta prima che si accumulino. Rimuovere questi elementi può essere particolarmente seccante. Occorre quindi armarsi di una spugna con acqua bollente ben strizzata. Al posto dell’acqua puoi usare anche l’aceto, che elimina gli odori indesiderati. Qui un approfondimento.
- Come pulire un forno: pulire il forno con i prodotti contenenti saponi o profumazioni potrebbe non essere la soluzione più salutare. Le esalazioni di questi prodotti di pulizia per la cucina possono creare danni alla salute anche nell’ambiente più spazioso e arieggiato. Esiste invece un modo più naturale per pulire il forno con l’aiuto di bicarbonato, acqua, aceto bianco. Qui un approfondimento.
- Come pulire la lavastoviglie: ebbene sì, anche la lavastoviglie ha bisogno di essere regolarmente pulita! Nel corso del tempo si accumulano residui di grasso, sapone e detriti di cibo. Non pulire puntualmente la lavastoviglie non solo può compromettere la sua igiene, ma addirittura intoppare l’elettrodomestico. Ogni quando si pulisce la lavastoviglie? Gli esperti dicono che bisogna farlo almeno una volta al mese, seguendo questi passaggi:
1. pulisci lo scarico, estrai la vaschetta inferiore, controlla lo scarico, rimuovi ogni forma di deposito.
2. Risciacqua con il bicarbonato: metti una tazzina di bicarbonato all’interno della lavastoviglie e falle fare un nuovo giro di acqua calda. L’interno della lavastoviglie sarà come nuovo. Qui un approfondimento.
Mobili cucina ed elettrodomestici, il piano cottura
Nella selezione e arredamento di una cucina la scelta stessa dei mobili cucina e degli elettrodomestici è fondamentale. Tuttavia non meno importante delle decisioni da prendere a livello di zona cottura. Oltre alla scelta di frigorifero, forno e lavastoviglie, vorremmo sottolineare l’importanza del piano cottura in cucina. Il piano cottura è la parte centrale della cucina, adibita alla vera e propria cottura dei cibi. Ne esistono di diverse tipologie e ognuno con delle caratteristiche specifiche:
- Piano cottura a gas, quello più diffuso in pressoché tutte le cucine classiche, che risponde velocemente ai comandi, si scalda altrettanto facilmente e può avere una valvola di sicurezza contro la fuoriuscita del gas
- Piano cottura in vetroceramica, realizzato in vetro temperato, assicura la distribuzione omogenea del calore su tutta la superficie ed è molto facile da pulire
- Piano cottura a induzione, quello più impiegato nelle cucine moderne, veloce ed efficiente. I fornelli ad induzione impiegano metà del tempo a riscaldare le pentole consentendo un risparmio di quasi il 40% di energia in cucina rispetto ai piani a gas. Inoltre la zona ad induzione regola il calore in automatico in base alla misura delle pentole impiegate.
- Piani cottura combinati che offrono la possibilità di scegliere e abbinare varie soluzioni tra loro. Ad esempio, possono combinare fuochi a gas, piastre elettriche, induzione o griglie. Offrono flessibilità, permettendo di scegliere il metodo di cottura più adatto a seconda delle esigenze.
Per pulire al meglio un piano cottura, inizia rimuovendo le griglie e i bruciatori, e lavali separatamente con acqua calda e detersivo. Pulisci la superficie con un panno morbido inumidito con una soluzione di acqua e detersivo neutro, evitando prodotti abrasivi che potrebbero graffiare. Per le macchie ostinate usa bicarbonato di sodio e acqua. Risciacqua con un panno umido e asciuga accuratamente. Infine, rimonta le griglie e i bruciatori assicurandoti che siano completamente asciutti.
Per pulire un piano cottura a induzione, è necessario lasciarlo raffreddare completamente. Successivamente, si utilizza un panno morbido o una spugna con acqua calda e sapone per rimuovere i residui. Per le macchie più difficili, si può ricorrere a un detergente specifico per vetroceramica o a una raschietta idonea. È importante evitare prodotti abrasivi o spugne ruvide, che potrebbero graffiare la superficie.
Per i dettagli sulla pulizia del piano cottura vi invitiamo a leggere l’articolo dedicato.
Piccoli elettrodomestici da cucina
Oltre alle grandi macroaree di mobili cucina ed elettrodomestici sopra elencati, oggi pressoché in tutte le cucine di ultima generazione, si trovano in uso i piccoli elettrodomestici da cucina. Si tratta di dispositivi che non considereremmo indispensabili ma che riteniamo ormai essere estremamente utili nella vita di tutti i giorni.
Rientrano fra questi elettrodomestici da cucina il fornetto a microonde, una buona macchina da caffè, il robot da cucina per tagliare, affettare ed impastare gli alimenti, il tostapane. In alcuni ambienti tra i mobili cucina trovano posto anche le friggitrici elettriche e le bistecchiere elettriche, anche questi piccoli elettrodomestici pensati per agevolare la manipolazione dei cibi, ottimizzare il nostro tempo e accompagnarci nella quotidianità in cucina.
Per pulire questi piccoli elettrodomestici, inizia scollegandoli dalla presa di corrente. Smonta le parti rimovibili e lavale separatamente con acqua calda e detersivo, asciugandole accuratamente prima di rimontarle. Pulisci la parte esterna dell’elettrodomestico con un panno umido e una soluzione di acqua e detersivo neutro, evitando di far entrare acqua nelle parti elettriche. Per le superfici in acciaio inossidabile usa un detergente specifico per evitare aloni. Infine, asciuga tutte le superfici con un panno morbido e asciutto.
