In cucina il rapporto tra funzionalità ed estetica è un dialogo costante, ed è proprio in questo ambiente che i risultati sono sempre ben visibili. Un esempio lampante di questo compromesso sono le nuove cappe da cucina che possono diventare dei veri e propri oggetti di design.
Il ruolo della cappa da cucina è di creare un ricircolo di aria per eliminare i fumi di cottura dei cibi. La cappa è obbligatoria nelle cucine con un piano di cottura a gas, mentre per le cucine con piano elettrico o a induzione, benché non indispensabile a livello di legge, è fortemente consigliata nella versione anti-condensa.
A seconda del loro funzionamento le cappe da cucina si dividono in cappe aspiranti e filtranti: le prime sono collegate ad un condotto d’aerazione che raccoglie fumi e vapori per espellerli all’esterno, mentre le seconde si installano in mancanza di una canna fumaria e lavorano per purificare l’aria piuttosto che per espellerla.
Invece a seconda del design e della struttura si possono classificare le cappe in 4 tipologie:
- cappe a isola. Si tratta di soluzioni distaccate dal resto dei pensili in cucina, sono posizionate ben visibili sopra all’isola o alla penisola in cucina. Sempre più spesso sono adottate anche in cucine prive di isola centrale, in quanto veri e propri oggetti di design;
- cappe a scomparsa. Queste cappe sono così identificate perché perfettamente nascoste all’interno di un normale pensile di cucina sopra al piano cottura. Dietro all’anta del pensile si nasconde infatti il motore;
- cappe estetiche. Le cappe estetiche sono veri e propri pensili che nascono con l’obiettivo di arredare e decorare la stanza. Si distinguono per linee audaci e decise che rappresentano il vestito della cappa e del suo motore;
- cappe integrate nel piano cottura. Le cappe integrate al piano cottura sono completamente incassate sotto al piano dove si trovano i fuochi o le piastre ad induzione.
Cappa cucina a isola – Aliant
Cappa cucina a scomparsa
Cappa estetica integrata pensile – Alevé
Cappa integrata nel piano cottura – Metropolis
In questo articolo ci occuperemo in particolare delle cappe aspiranti che a seconda della configurazione della cucina possono essere a isola o a scomparsa.
Differenze e funzionamento tra cappe a isola e a scomparsa
La cappa aspirante per definizione deve essere efficiente e silenziosa, sia nel caso ci si stia dotando di una cappa per isola che diventa un oggetto di design, sia nel caso si stia installando una cappa a scomparsa in grado di mimetizzarsi e perdersi tra le linee della cucina.
Quando scegliere la cappa a isola? Ovviamente quando il piano cottura della cucina si trova nell’isola, al centro della stanza. In questo caso la cappa a isola diventa la perfetta combinazione fra funzione tecnica e icona di design moderno, dal momento che è sempre ben esposta. Le moderne cappe cucina per isola possono assumere forma cubica, cilindrica o essere integrate a sospensioni di dimensioni differenti. Il mercato oggi propone anche cappe-lampadario che al contempo hanno funzione di aspirazione e di illuminazione sul piano cottura e di lavoro.
E le cappe a scomparsa? Le cappe a scomparsa sono perfettamente mimetizzate col resto dei pensili in cucina e visibili solo nel momento in cui devono essere azionate. essere utilizzate, quando si creano fumi e vapore, per poi scomparire al termine dell’utilizzo. Questa tipologia di cappe da cucina si trova all’interno di classici pensili da cucina o sono installate nel controsoffitto.
Le cappe a scomparsa integrate al soffitto si confondono appunto con il controsoffitto in cartongesso dove sono incassate e scendono sul piano cottura solo al bisogno, magari con dei led ad illuminare la superficie di lavoro e i fornelli.
Diverso è il caso delle cappe integrate nel piano cottura che vengono poste dietro o di fianco ai fornelli (o alle piastre). Alcuni modelli funzionano attivandosi e alzandosi non appena il piano viene acceso, autoregolando la potenza di aspirazione a seconda dell’intensità dei fumi e lo spegnimento può avvenire anche successivamente per aspirare gli odori rimasti. Solitamente queste cappe hanno il corpo interno incassato nel piano insieme ad un motore che muove il pannello orizzontale per l’aspirazione.
Immagine Cucina con penisola modello Karma
Elementi da considerare per la scelta
Per scegliere la cappa che fa per voi è bene tenere in considerazione:
- misure. La distanza dal piano cottura dovrebbe essere di almeno 50 cm se la cappa è a parete o ad incasso, mentre 70 se si tratta di una cappa a isola;
- materiali. Le cappe sono prodotte in acciaio inox a vista oppure rivestite in altri materiali come legno e vetro. A volte nelle configurazioni con piano cottura nell’isola, le cappe sono anche dotate di ripiani dove riporre utensili di uso frequente e oggetti di altro tipo;
- motore. La scelta del motore della cappa dipende dalla sua forma, dalla tipologia e dalla misura della cappa aspirante.