Bonus cucine: tutto quello che devi sapere per beneficiare delle detrazioni per arredo ed elettrodomestici
Se stai ristrutturando il tuo appartamento non puoi rinunciare al bonus mobili per acquistare arredamento ed elettrodomestici e avere agevolazioni davvero incredibili. Il bonus mobili 2020 infatti è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 e può essere richiesto esclusivamente da coloro che acquistano mobili o elettrodomestici nel 2021 e per immobili ristrutturati a partire dal 1°gennaio 2020. In questo articolo cercheremo di darti informazioni riguardo i requisiti per beneficiare del bonus mobili 2021 e come sfruttarlo come bonus cucina 2021.
Cos’è il bonus mobili?
Il bonus consiste nella detrazione fiscale del 50% sul prezzo di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ e di classe A o superiore per quanto riguarda forni e lavasciuga. Il tetto massimo di spesa su cui calcolare la detrazione sale di 6.000 euro rispetto al 2020, passando da € 10.000 a € 16.000 euro. Se si acquistano quindi mobili per un totale di € 18.000, verranno rimborsati fino a 8.000 euro.
Posso sfruttare il bonus mobili come bonus cucina? Assolutamente si! Ora ti spieghiamo come fare.
Bonus cucine 2021
Il bonus mobili può trasformarsi in bonus cucine, partendo sempre dal presupposto di ristrutturazione edilizia, per i contribuenti che effettuano nuovi acquisti in termini di arredi ed elettrodomestici.
I mobili e gli elettrodomestici che rientrano nelle agevolazioni fino al 31 dicembre 2021 sono:
- mobili nuovi;
- elettrodomestici nuovi.
Si potrà quindi detrarre l’acquisto dei mobili della cucina, delle camere da letto, del soggiorno e dei bagni (esclusi i rubinetti e i sanitari). Sono inclusi anche il montaggio e le spese di trasporto. Queste ultime devono essere effettuate con le stesse modalità di pagamento richieste anche per le detrazioni sui mobili (carte di credito/debito o bonifico).
Non sono detraibili i mobili d’antiquariato o usati, ma solo mobili acquistati come nuovi.
Tra i mobili non sono inclusi i pavimenti (che hanno un bonus dedicato) le tende, le porte e gli altri complementi d’arredo. Sono invece inclusi, per esempio, tavoli e sedie, forni a microonde, frigoriferi, lavastoviglie, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento (tutti di classe superiore alla A+), apparecchi di illuminazione solo se necessari all’opera di ristrutturazione. Per forni e lavasciuga la classe non deve essere inferiore alla A.
Tra i grandi elettrodomestici sono inclusi: congelatori, apparecchi per la cottura, piastre riscaldanti elettriche, radiatori elettrici, stufe elettriche, asciugatrici.
Requisiti per beneficiare delle detrazioni del bonus cucine e mobili 2021
Per beneficiare del bonus cucine e mobili 2021 per gli acquisti avvenuti nell’anno corrente è comunque necessario che i lavori di ristrutturazione siano iniziato nell’anno 2020. La data dell’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici deve essere successiva alla data di inizio lavori. Il bonus, in forma di detrazione fiscale, è inserito in un piano di incentivi introdotti per le ristrutturazioni delle unità abitative. Non è possibile accedere alle detrazioni senza ristrutturazione.
Un altro requisito per poter usufruire delle detrazioni è che i pagamenti dei mobili o degli elettrodomestici vengano effettuati mediante bonifico, carta di credito o debito.
Se si effettuano ristrutturazioni su più unità immobiliari si ha diritto al bonus mobili più volte, ma ricordiamo che le detrazioni spettano solo al contribuente che ha finanziato l’acquisto. Per avere l’agevolazione quindi è opportuno realizzare una ristrutturazione edilizia, che può essere sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
Se il bonus non viene utilizzato (o viene sfruttato solo in parte), non può essere trasferito né in caso di cessione dell’immobile oggetto di intervento di recupero edilizio né in caso di decesso del contribuente.
Per poter beneficiare del bonus mobili 2021 infine, le spese sostenute devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi modello 730 o nel modello Unico.
E per i condomini? Nel momento in cui si effettuano interventi sulle parti condominiali, i condòmini hanno diritto alla detrazione, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Ciascuno per la propria quota. Non si ha diritto al bonus, invece, se vengono acquistati arredi per la propria abitazione.
Quali sono i lavori di ristrutturazione per avere accesso al bonus mobili 2021?
Riportiamo di seguito i lavori di ristrutturazione che rientrano nelle detrazioni per il bonus:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali
Non danno diritto al bonus invece i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti. Per rendere ancora più chiaro il tutto riportiamo alcuni esempi pratici di lavori di ristrutturazione che rientrano nel bonus mobili 2021.
Esempi di interventi che danno diritto al bonus mobili
Manutenzione straordinaria: rifacimento di scale e rampe, installazione di ascensori, realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, realizzazione dei servizi igienici.
Rientrano nella manutenzione straordinaria:
- l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
- l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore;
- la sostituzione della caldaia.
Restauro e risanamento conservativo come il ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio o l’adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti.
Ristrutturazione edilizia, ad esempio, modifica della facciata, apertura di nuove porte e finestre, realizzazione di una mansarda o di un balcone.
Ci sono alcuni esempi di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto alla detrazione per l’acquisto di mobili. Si tratta della sostituzione dei pavimenti, del rinnovamento degli intonaci e degli infissi esterni, la riparazione delle grondaie o la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti.
Per accedere al bonus mobili ed elettrodomestici, non sono compresi i lavori di realizzazione di box auto o pertinenziali.
Pagamenti e Bonus mobili e cucina 2021
I pagamenti per avere accesso al bonus devono necessariamente essere effettuati con carte di credito/debito o con bonifico. Tra questi vengono inclusi anche finanziamenti a rate, a patto che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.
Quindi non è possibile pagare in contanti, mediante assegni bancari o altre modalità diverse da quelle sopra menzionate.
I documenti necessari per favorire delle agevolazioni sono:
- L’attestazione del pagamento (ricevuta della transazione, documentazione di addebito dal conto corrente, ricevuta del bonifico);
- Le fatture di acquisto, che devono riportare natura, qualità e quantità dei mobili acquistati.
Se l’acquisto rispetta tutti questi requisiti può essere effettuato anche all’estero. In questo articolo abbiamo cercato di rispondere alle domande più comuni riguardo il bonus mobili e quindi l’eventuale bonus cucina 2021. Per informazioni aggiuntive e più esaustive vi invitiamo a visitare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.