Bonus elettrodomestici 2022

Negli ultimi anni in seguito alla pandemia i bonus in campo di edilizia e arredamento sono stati sempre più protagonisti nella nostra vita quotidiana. Bonus mobili, bonus idrico, bonus ristrutturazione. Tante informazioni online e spesso poca chiarezza. Affidandoci alle informazioni esposte da parte dell’Agenzia delle Entrate, in questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sul Bonus Elettrodomestici 2022, al fine di verificarne i casi d’uso e le modalità di richiesta.

Bonus elettrodomestici 2022: come funziona?

All’articolo 1 comma 37 della Legge di Bilancio 2022 viene disposta la proroga dei bonus fiscali, tra questi troviamo il rinnovo per ulteriori 3 anni, dal 1° gennaio 2022 e fino al 21 dicembre 2024, anche per il bonus mobili ed elettrodomestici.

Eccezionalmente per il 2021 era stato previsto un limite di spesa massimo di 16.000 euro che viene ridotto al 1 gennaio 2022 a 10.000 e che raggiungerà il limite di 5.000 euro entro il 31 dicembre 2023.

Nel dettaglio:

  • dal 1°gennaio al 31 dicembre 2021:16.000 euro;
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022: 10.000 euro;
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023: 5.000 euro;
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024: 5.000 euro.

Piano cottura in stile classico – modello Beverly

 

Vediamo di seguito come possiamo richiedere il bonus di 10.000 euro per il 2022.

 

Modulo 75 per lavastoviglie – modello Metropolis

 

Per ottenere la detrazione sarà quindi sufficiente inserire le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi annuale e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici anche quando il contribuente ha scelto la cessione del credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura. Come risposta il sito dell’Agenzia delle Entrate:

“Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.”

Elettrodomestici per cucine classiche – modello Beverly

 

Scopri tutti i Bonus per questo 2022 nella sezione Ristrutturazione casa e cucina.

Come richiedere il Bonus elettrodomestici 2022

Come è possibile quindi beneficiare della detrazione? Sarà necessario effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.

Non è permesso, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

I documenti che devono essere conservati e presentati sono:

l’attestazione del pagamento effettuato (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)

le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.

Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.

 

Modulo 75 per forno con porta teglie – modello Metropolis

 

Quali interventi rientrano nel Bonus elettrodomestici 2022?

Per avere l’agevolazione è necessario aver realizzato una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Gli interventi edilizi che rientrano quindi nella detrazione sono:

  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
  • interventi di ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, solo nel caso in cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • interventi volti al restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, inerenti a interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

 

Modulo 75 per frigo e forno – modello Metropolis

Per ulteriori approfondimenti scarica la guida gratuita su bonus mobili ed elettrodomestici dell’Agenzia delle Entrate.

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